tortura e violenza e guerra
la tortura non è mai giustificata ,neppure quando praticandola sembra si salvino altre vite umane.
sembra assurdo ma è così .
praticando la tortura l'essere umano perde una qualità fondamentale della propria essenza ,la speranza,
la speranza che sia possibile vivere in un mondo senza tortura e senza violenza e senza guerra.
la tortura la pratica il debole ,il perdente ,colui che non ha saputo trovare altri metodi per ottenere lo scopo che si era prefisso.
la tortura la applica il violento ,il prevaricatore,colui che vuole vincere essendo in minoranza e vuole vincere subito senza attendere il tempo necessario per convincere tutti gli altri delle sue ragioni.
la tortura non deve mai essere usata dalle persone perbene ,da coloro che sono convinte delle proprie ragioni e che non hanno paura di lottare con pazienza per farle valere .
la tortura ,come la guerra ,è una scorciatoia apparente che sembra fare ottenere il risultato desiderato,ma che in realtà non lo ottiene ,bensì semplicemente ne rimanda nel tempo la soluzione vera.
la tortura corrode l'anima e lo spirito e la coscienza di chi la pratica e rende inconciliabile la sua permanenza all'interno del consesso del genere umano.
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